Milano

Insulti al disabile dell'automobilista multato, la procura di Monza apre un'inchiesta: "Diffamazione aggravata"

Il cartello di offese lasciato dall'automobilista 
Caccia al responsabile a Carugate, dove i vigili hanno individuato la vettura e ora cercano chi era alla guida. Al vaglio della magistratura i video delle telecamere del centro commerciale. Le associazioni: "Una bestialità che fa male a tutti"
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La procura di Monza ha aperto un'inchiesta contro ignoti per diffamazione aggravata. E i vigili urbani di Carugate hanno acquisito e consegnato ai magistrati i video del parcheggio sotterraneo del centro commerciale Carosello di Carugate. Lì dove sabato un automobilista multato per aver parcheggiato in un posto riservato a disabili ha affisso un cartello pieno di insulti nei confronti di una persona in carrozzina: "A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia". I filmati, in cui si vede l'autore del gesto mentre attacca il cartello alla cassetta di un idrante, sono stati consegnati dalla direzione del centro commerciale. "E' vergognoso - avevano commentato ieri con Repubblica i responsabili del mall - ci dissociamo completamente da quanto accaduto, nel nostro mall non sono mai successe cose di questo genere".

Il questore di Milano Marcello Cardona, avuta notizia ieri sera di quanto accaduto, ha ritenuto i contenuti del cartello "violenti e lesivi della dignità delle persone con disabilità" e ha così mandato sul posto le volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale per fare chiarezza e individuare l'autore del gesto.
 

Le associazioni di riferimento, intanto, si sono mobilitate, anche per rintracciare il protagonista della vicenda cui esprimere la loro solidarietà. "C'è una profonda indignazione nell'apprendere che ancora oggi alcuni individui si comportano così, apostrofando e scrivendo queste bestialità - dice Vincenzo Falabella, presidente della Fish, la Federazione italiana superamento handicap - purtroppo, però, non credo che si tratti di un episodio sporadico, e lo dico con amarezza. Questo episodio è eclatante perché i media e i social network lo hanno fatto conoscere, ma credo che ancora oggi molte persone con disabilità subiscano angherie e violenze psciologiche. E' una cosa che fa male a chi lo riceve e a tutta la società. Occorre riflettere perché nella nostra società c'è tanta cattiveria, e questa situazione va affrontata".

Per Marco Rasconi, presidente della Ledha Milano, la Lega per i diritti delle persone con disabilità "è incredibile che le persone non abbiano ancora capito le motivazioni che ci sono dietro una norma come quella di riservare dei parcheggi ai disabili. La vivono come una imposizione e non capiscono, invece, che se tutti si comportassero come persone civili non ci sarebbe neanche bisogno dei posti riservati a chi è in carrozzina".
 
Il centro commerciale di Carugate dove è comparso il cartello di offese 

"Sono convinto che presto la persona responsabile di questo gesto sarà identificata", assicura dal canto suo l'assessore al Commercio del Comune di Carugate, Francesco Corrias. Mentre lo staff dell'amministrazione ha scritto un post su Facebook per "condannare duramente il vergognoso cartello apparso nei pressi del parcheggio del centro commerciale. È un atto vile e incivile che non può essere in alcun modo giustificato - si legge online - con la stessa forza con cui esprimono questa condanna, il sindaco, la giunta e il consiglio comunale portano la loro viva solidarietà alla vittima di tanta maleducazione e inciviltà".
 
 
In queste ore gli inquirenti stanno passando al vaglio le immagini e, anche dall'indirizzo riportato sulla multa, sono in grado di dire che l'autore del gesto non è un carugatese. Ma si sta ancora cercando di capire di chi si tratti, poiché il proprietario dell'auto potrebbe non corrispondere alla persona che effettivamente quel giorno era alla guida del mezzo e che, quindi, non solo ha commesso una infrazione che dovrà pagare per un totale di 60 euro, ma ha anche offeso la dignità di molti disabili. Le parole dell'automobilista hanno suscitato una marea di reazioni sdegnate: sui social in tantissimi hanno condiviso la notizia e condannato duramente il fatto, sottolineando ironicamente anche i tanti errori ortografici commessi da chi ha scritto il testo dell'odioso cartello.
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