Palermo

IMMIGRATI

Tragedia durante lo sbarco
Due donne muoiono a Pantelleria

Erano a bordo di un vecchio peschereccio con 250 profughi, partito dalla Libia, che è finito sugli scogli. Aperta un'inchiesta. Oggi all'alba un altro barcone con un centinaio di migranti è arrivato a Lampedusa

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Due migranti sono morti  questa mattina a Pantelleria durante l'ennesimo tragico sbarco sulle coste siciliane. Le vittime sono due giovani donne. Erano a bordo di un barcone di una decina di metri che trasportava circa 250 persone e che è finito sugli scogli a qualche centinaio di metri dall'ingresso del porto.  Sul drammatico incidente la procura di Marsala (Trapani) ha aperto un'inchiesta. Le due vittime si trovavano insieme ad altre 200 persone sull'imbarcazione in legno naufragata davanti alle coste di Pantelleria. Alcuni immigrati sono stati accompagnati all'ospedale per le prime cure dopo essere caduti in acqua a causa del mare grosso.

FOTO Il salvataggio dei migranti a Pantelleria

La ricostruzione.
Secondo quanto ricostruito finora dalle capitanerie di porto, l'imbarcazione era stata intercettata a largo dalla nave 'Minerva' della Marina militare, che l'ha scortata per un tratto. Ad un certo punto, durante la notte, le due imbarcazioni sono state affiancate da una motovedetta tunisina che però, dopo aver controllato la situazione, è tornata indietro. Successivamente la nave della Marina ha lasciato l'imbarcazione dei profughi provenienti dalla Libia, che navigava regolarmente, alla motovedetta della Capitaneria di porto, che ha proseguito la scorta al peschereccio fino a Pantelleria.

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L'incidente è avvenuto all'alba, proprio nei pressi del porto: il pilota dell'imbarcazione potrebbe aver confuso le luci della caletta con quelle del porto - un errore, sottolineano dalle capitanerie, che fanno spesso anche alcuni diportisti - ed è così finito sugli scogli. A quel punto diversi migranti sono finiti in acqua. I corpi delle due donne sono stati trovati in un punto in cui l'acqua era profonda non più di un metro.

Non è però ancora del tutto chiaro e saranno le indagini successive a definirlo, se le due donne sono morte nello sbarco oppure se i corpi si trovavano a bordo e sono finiti in mare quando la barca è finita sugli scogli.

I carabinieri hanno arrestato il presunto scafista dell'imbarcazione. E' stato individuato grazie alle dichiarazioni degli stessi immigrati.

La testimonianza. "A bordo del barcone eravamo in centinaia. Inizialmente eravamo diretti a Lampedusa, poi qualcuno ha deciso di fare rotta su Pantelleria", racconta uno dei migranti. L'uomo ha dichiarato di essere originario del Congo, di avere lavorato in passato per un'azienda italiana a Perugia, e di essere tornato in Italia, dopo essere stato nel suo Paese, per trovare un nuovo lavoro. Con la moglie racconta di essere partito da Tripoli. Una traversata drammatica: "Dopo che ci siamo arenati  -  ha detto - molti di noi sono stati presi dal panico e si sono tuffati in acqua".

Nuovi arrivi a Lampedusa. E continuano gli sbarchi anche nella più grande delle isole Pelagie. Oggi all'alba un altro barcone carico di migranti è arrivato a Lampedusa. Una motovedetta della Guardia di finanza ha soccorso un peschereccio con 105 tunisini che stava affondando a poche miglia dall'isola, dove ieri sera erano sbarcati già altri 57 migranti.

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La nave Excelsior arriva a Catania. Altri 30 tunisini sono stati rimpatriati con un volo predisposto dal governo e decollato poco dopo mezzogiorno da Lampedusa. Il trasferimento dei migranti in aeroporto e il loro imbarco sull'aereo si sono svolti senza incidenti. Ieri da Lampedusa erano stati rimpatriati forzatamente 60 tunisini con due voli. Intanto questa mattina è arrivata nel porto di Catania la nave traghetto "Excelsior" della Grimaldi partita ieri da Lampedusa con a bordo circa 700 tunisini. Secondo quanto si apprende, saranno 335 gli immigrati che sbarcheranno per essere trasferiti al "Villaggio della solidarietà" di Mineo. Gli altri ripartiranno per una destinazione che non è stata ancora resa nota. Le persone che saranno accolte a Mineo hanno presentato richiesta d'asilo o di accoglienza temporanea. Nel "Villaggio della solidarietà" sono ospitati attualmente circa 2.000 extracomunitari.

FOTO La fuga dal centro di accoglienza

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