Emendamento fibromialgia, Bozzetti ad Emiliano: “Mi ha stretto la mano e mi ha confidato che bocciare l’emendamento, forse, è stato un errore”

gianluca bozzetti
Gianluca Bozzetti

BRINDISI – Le dichiarazioni rese a Newspam dalla signora Anna D’Accico, affetta da fibromialgia, hanno scatenato una ridda di polemiche, in particolare tra il Presidente Michele Emiliano ed il Consigliere del M5S Gianluca Bozzetti. La signora, nel corso dell’intervista a noi rilasciata, ha criticato fortemente la decisione del Consiglio Regionale, che ha deciso di bocciare la mozione – presentata proprio da Bozzetti – a favore delle persone affette da fibromialgia.

Tra i post di commento all’articolo ne è spuntato – a sorpresa – anche uno di Michele Emiliano, il quale ha così risposto alla signora D’Accico: “Credo che ci sia un equivoco provocato dalla bocciatura dell’emendamento. Non ci sono stanziamenti straordinari per ogni malattia, ma tutte sono curate e approfondite con i fondi ordinari. Se ci incontriamo sarà facile spiegare che gli emendamenti al bilancio del genere di quello bocciato dal Consiglio Regionale vengono confezionati ad hoc dalle opposizioni per confondere i cittadini come è avvvenuto in questo caso. Insomma sono giochetti da Consiglio Regionale che servono solo a creare ansia e sgomento in coloro che abboccano allo sfruttamento politico di queste vicende. La sanità pugliese ha il danaro sufficiente per adempiere alle necessità dei malati di fibromialgia.  Lasci perdere i provocatori”.

Finita qui? Ovviamente no. Un’ora dopo è infatti arrivata puntuale la controrisposta del Consigliere regionale Gianluca Bozzetti: “Gentile Presidente Michele Emiliano mi dispiace smentire ancora una volta ciò che dice (o magari chi scrive e le cura la pagina FB non é debitamente informato di come sono andati i fatti). Ancora una volta prova a scaricare le responsabilità per un’ennesima occasione persa, ma queste volta le colpe sono tutte sue e della sua maggioranza che hanno bocciato un emendamento al bilancio per nulla creato ad hoc dal sottoscritto (come invece puntualmente fanno con emendamenti “marchetta” i suoi colleghi di maggioranza), ma per cercare di dare una mano concreta a chi oggi é affetto da queste patologie ed é praticamente invisibile al sistema sanitario. Le ricordo infatti che nello specifico l’emendamento (che aveva avuto parere positivo sulla copertura finanziaria dall’ufficio tecnico) chiedeva di stanziare 150.000 € per istituire UN APPOSITO REGISTRO DELLE “3 MALATTIE SORELLE”, ciò avrebbe permesso lo studio di appropriate strategie di intervento; il monitoraggio dell’andamento e della ricorrenza delle malattie e la rilevazione delle problematiche connesse con le eventuali complicanze.
I dati riportati in questo Registro sarebbero serviti per la predisposizione di atti regionali di pianificazione e programmazione e per individuare azioni finalizzate alla diagnosi precoce e all’ottenimento dei trattamenti medico-sanitari più efficaci. Infine si chiedeva anche di FINANZIARE SPECIFICHE INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sulla Fibromialgia, l’Encefalomielite Mialgica Benigna e la Sensibilità Chimica Multipa DESTINATE AL PERSONALE MEDICO E DI ASSISTENZA. Quindi niente di trascendentale o di provocatorio come vorrebbe far credere, ma solo l’inizio di un percorso teso a ridare dignità a tutta questa gente oggi completamente dimenticata. Concludo ricordandogli che a fine consiglio, mentre lei mi stringeva la mano per augurarmi buone vacanze, io le ho fatto notare in maniera chiara ed esplicita come avesse perso una grossa occasione a tutela dei cittadini con la bocciatura dell’emendamento; lei, in risposta, mi ha “confidato” che effettivamente forse era stato un errore e che sicuramente l’avremmo ripreso in un secondo momento. Da parte mia può star certo che non mi arrendo così facilmente, ed infatti ho già predisposto una serie di atti che presenterò al rientro dalle vacanze; a questo punto, anche alla luce delle sue dichiarazioni, spero in nessun altro volta faccia e auspico una sua totale condivisione d’intenti. Per quanto mi riguarda, non si fa politica sulla salute dei cittadini. Saluti”.

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