Doveva chiamarsi Sniffy: Snoopy, 10 cose che non sapevi sul “bracchetto” più celebre di tutti i tempi

Il cane "immaginario" più famoso del mondo dopo migliaia di strips approda al cinema. Ecco dieci curiosità che forse non conoscete

di Francesco de Augustinis
Foto apertura

Si può diventare uno dei personaggi più famosi di tutti i tempi, pur essendo solo un cane? Certo, se la condizione di cane non ti impedisce di essere allo stesso tempo un asso dell’aviazione della Prima guerra mondiale, o un famoso scrittore, o un personaggio incredibilmente trendy come Joe Falchetto. Insomma, se ti chiami Snoopy.

Il celebre cane dalle lunghe orecchie nere e l’aria sorniona non a caso è -insieme all’amico Charlie Brown– protagonista indiscusso di quella che è stata definita “la più lunga storia mai raccontata da un essere umano”, i Peanuts: 17,897 strisce pubblicate da Schulz dal 2 ottobre 1950 al 3 gennaio del 2000

Se credete di sapere tutto sul conto del cane che è riuscito a diventare uno dei personaggi più famosi di sempre del mondo del fumetto, pur restando quasi sempre sopra il tetto della sua cuccia, allora mettetevi alla prova.

Leggi anche
Passione per i fumetti? Ecco la Guida gratis online

 

1) La prima illustrazione di Schulz
snoopy2
Fu pubblicata quando lui aveva solo 15 anni (quindi nel 1937) nel famoso Ripley’s Believe it or Not!. L’immagine rappresentava un cane, anzi… il beagle di famiglia con cui l’autore era cresciuto. Il cane si chiamava Spike, e di lì a poco avrebbe ispirato la nascita del cane a fumetti più noto di tutti i tempi, Snoopy. Del “vero” Spike Schulz ricordava come “un cane strambo, che amava mangiare spilli, puntine e lame dei rasoi…”.

 

2) Doveva chiamarsi Sniffy
Charles_Schulz_NYWTS
Nelle intenzioni dell’autore, avrebbe dovuto essere “Sniffy”. A quanto pare però lo stesso nome era stato utilizzato per un altro fumetto. A questo punto, stando alla ricostruzione proposta dall’americana ABC.com, Schulz ricordò che sua madre una volta disse che se avessero preso un altro cane, lo avrebbero chiamato Snoopy.

 

3) Il nome “Snoopy”
Snoopy pallpone gonfiato
Il nome che tutti conosciamo viene da un termine di affezione usato in lingua norvegese, “snuppa”.

 

4) Snoopy è un beagle
Come indicato dall’autore sin dal primo episodio, dove viene scritto “beagle in vendita”. Molti lettori ricorderanno il termine “bracchetto” utilizzato nei fumetti italiani, che però altro non è che un’italianizzazione del termine: niente a che vedere con la razza Bracco italiano, dunque.

 

5) Nell’idea iniziale di Schulz, Snoopy avrebbe dovuto essere un personaggio muto
Solo dopo due anni dall’esordio del fumetto, nel 1952, Snoopy ha iniziato ad esprimere i suoi pensieri nei fumetti a nuvola.

 

6) Il tributo all’autore
Il liceo frequentato all’epoca da Schulz, la Central High School di St. Paul, in Minnesota, ha eretto una statua di “Snoopy studente” in onore del celebre autore.

 

7) Snoopy e il mondo della moda
Nel 1984 nel Fashion institute of technology (Fit) di New York fu allestita una mostra intitolata “Snoopy: mettilo al cane!”. Nell’iniziativa fu chiesto a stilisti di fama internazionale come L.L. Bean,Betsy Johnson, Oscar de la Renta, e Givenchy di preparare degli abiti per Snoopy e per sua sorella Belle. 140 abiti diversi furono realizzati. Oscar de la Renta, ad esempio, vestì Snoopy con un abito in velluto nero e collare bianco, mentre Belle si beccò dallo stesso stilista un abito in… piume nere.

 

8) A proposito di fratelli e sorelle
ora di cena per snoopy

Snoopy appartiene ad una grande famiglia, con la bellezza di sette fratelli e sorelle, di cui cinque appaiono presto o tardi nelle strisce dei Peanuts. Un fratello si chiama (indovinate un po’ perché?) Spike e vive a Needles, in California. Gli altri “noti” si chiamano Andy, Olaf, Marbles, mentre la sorella, come detto, si chiama Belle.

 

9) Il miglior amico di Snoopy, Woodstock
woodstock
L’uccellino giallo appare nei fumetti per la prima volta nel 1967. Il nome Woodstock gli viene attribuito solo tre anni dopo, nel 1970, proprio in omaggio al noto festival musicale.

 

10) Nel sito dei Peanuts la biografia di Snoopy lo presenta così
“Visionario, estremamente sicuro di sé, questo beagle di fama mondiale è un maestro canino del travestimento. Nei panni di Joe Falchetto è sostenuto, imperturbabile, sopra la mischia, il cane trendy che tutti vorremmo essere. Come Asso volante della Prima guerra mondiale si lancia in combattimenti aerei contro il celebre Barone Rosso. Mentre rimugina sulla vita dalla cima della sua cuccia per cani, scrive il grande romanzo americano, viaggia sulla luna e medita vendetta contro il gatto della porta accanto”.

 

 

Leggi anche