Milano, 20 luglio 2017 - 16:48

Roma, la rivolta di docenti e genitori in difesa del «vecchio» preside

La protesta per tenere al suo posto Pintus, che era riuscito a risollevare le sorti dell’istituto di Montesacro, e contro la nuova dirigente incaricata: Anna Maria Altieri, ricordata dai giornali per il Gran Ballo fascista e la circolare anti-genere

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Un preside amato, ambito, difeso, al punto di organizzare picchetti e raccolte di firme, petizioni online e mobilitazioni. Succede a Roma, nel quartiere Montesacro, dove il preside Marco Pintus, dirigente che sta per terminare il suo anno di reggenza nell’istituto comprensivo di piazza Capri, si è trovato suo malgrado al centro di un braccio di ferro. Da una parte i genitori e gli insegnanti, che si sono ribellati quando hanno saputo che il preside, finito il suo anno di «supplenza», sarebbe tornato ad essere solo il dirigente dell’istituto di Centocelle di cui è titolare, il comprensivo Via dei Sesami: «Dopo diverse vicissitudini che hanno coinvolto il nostro istituto comprensivo negli anni passati, il prof Pintus è riuscito pazientemente e con grande professionalità a riunire il gruppo docenti e agevolare la collaborazione con i genitori, creando un clima favorevole alla crescita del nostro istituto scolastico», hanno scritto all’ufficio scolastico regionale, chiedendo che il preside amato restasse al suo posto. Dall’altra l’amministrazione scolastica, appunto, che ha fatto delle valutazioni precise: «Pintus era solo in reggenza a Montesacro, nell’istituto formato dai plessi di piazza Capri, Don Bosco, Monte Senario e Valle Scrivia. Ha chiesto, per motivi familiari, di rimanere, ma noi abbiamo preferito che proseguisse con il suo ultimo anno di contratto nella scuola di Centocelle, per dare invece una dirigente stabile a piazza Capri, com’è giusto che sia. Non c’è nessun caso», minimizza Gildo De Angelis dall’ufficio scolastico regionale del Lazio.

Nel mirino l’incarico alla nuova dirigente

Ma è stata proprio la scelta della nuova preside designata a guidare l’istituto nei prossimi tre anni ad acuire le proteste di docenti, genitori e consigli di classe e di istituto. Perché Anna Maria Altieri, la dirigente che ha ricevuto l’incarico per il prossimo triennio, è balzata agli onori delle cronache già in un paio di occasioni. Due anni fa era stata lei a firmare una circolare, contestatissima, per mettere in guardia i genitori dai pericoli dell’educazione alla parità di genere. E qualche mese fa era finita nel mirino per aver organizzato il «Gran ballo in epoca fascista» nella scuola media Guido Alessi, al Flaminio: un evento poi cancellato dopo le polemiche. «Uno scivolone», minimizzano dall’ufficio scolastico, ricordando le capacità della dirigente, attiva nelle politiche per i disabili e per la Shoah, persona affidabile e rigorosa che sarebbe destinata a migliorare la gestione dell’istituto di piazza Capri. Ma la fama che precede la preside ha inasprito i genitori di Montesacro, che sono altrettanto attivi nel chiedere che Pintus rimanga al suo posto e che la Altieri invece non ci metta mai piede.«Devono darle modo di dimostrare cosa è in grado di fare», sottolineano i vertici ministeriali, ricordando che ormai gli incarichi sono stati affidati ed è difficile che qualcosa possa cambiare prima di settembre. Ma il comitato spontaneo che si è formato per la faccenda va avanti come un treno: questa mattina una delegazione di genitori e docenti è riuscita a farsi ricevere dalla dirigente dell’Usr Lazio. «L’ufficio ha mostrato attenzione alle nostre richieste e disponibilità a intervenire, chiedendo il necessario tempo per svolgere il proprio lavoro in tranquillità», spiegano. Staremo a vedere.

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