16 febbraio 2018 - 10:45

Gli idoli, lo studio, le tecniche terroristiche: identikit degli autori di stragi a scuola

Cosa fanno, prima e durante gli attentati, i «mass shooter» che colpiscono nelle scuole? Ci sono alcuni tratti in comune: dal culto di Elliot Rodger ai segnali, fino alla ricerca di date-simbolo

di Guido Olimpio

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Il mito del razzista misogino Elliot Rodger

Nikolas Cruzin uno dei suoi post sulla rete aveva scritto che «Elliot Rodger non sarà dimenticato». Un omaggio all'autore della strage a Santa Barbara (nella foto sotto), nel 2014, un misogino, un razzista, che è diventato l'idolo di tanti «solitari». Perché ha ucciso 6 persone e soprattutto perché ha lasciato un testamento, scritto e audio, che si è trasformato in un messaggio «universale» destinato a chi è pronto a seguire il suo esempio.

Da anni conduco ricerche sui «mass shooter», analizzo il loro materiale, i comportamenti e le tattiche. Non mi addentro nei problemi mentali che alcuni manifestano —non ne ho la competenza —, però osservo cosa hanno fatto prima e durante l'attentato. Esistono dei punti di contatto, similitudini ma come per i terroristi islamisti non sempre sono uguali. Dunque i parametri sono imperfetti.

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