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mercoledì, Maggio 1, 2024

Addio a Corrado Beguinot l’uomo del “Piano Regolatore”

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Ida Trofa ~ E’ scomparso Corrado Beguinot, aveva 93 anni. Ingegnere, urbanista e professore universitario, nel 1967 ebbe l’incarico dall’Evi, l’Ente di valorizzazione dell’isola di Ischia, di redigere un Piano regolatore generale per tutto il territorio isolano. Sappiamo tutti come è mandata a finire. Erano gli anni in cui la febbre del mattone saliva. Un’ isola pervasa da un vorticoso sviluppo in perfetta antitesi con la visione dei tecnici ed urbanisti, legata un «Piano di cose» piuttosto che un «Piano di case», sosteneva il professor Raffaele Castagna, che si scontrava con l’ansia degli amministratori di dare una risposta immediata alle istanze dell’isola.Nè più e né meno di quanto accade adesso in quei lembi di mondo ischitano devastati dal terremoto, dalle zone rosse che da sole dovranno sostenere tutto il peso di uno sviluppo scriteriato che va avanti da mezzo secolo. Da sole dovranno pagare lo scotto di quella mancata programmazione.
L’ingegnere visionario lascia una eredità culturale pesantissima che difficilmente potrà essere raccolta, farlo vorrebbe dire condividerne il sogno di poter rendere, un giorno, i mali degli insediamenti urbanistici prevedibili e prevenibili. Prevenire è meglio che curare, ma senza cure la politica ed i suoi mestieranti non avrebbe più terreno fertile. “Occorrerebbe che qualcuno quantificasse il valore economico di bellezza e cultura affinché non restino pure enunciazioni”- amava ripetere l’urbanista napoletano, la cui visione lungimirante delle trasformazioni socio-culturali in atto nelle città lo aveva portato a tracciare con decenni di anticipo realtà sempre più multietniche, interculturali, tecnologiche.
Beguinot da circa cinquant’anni era impegnato e mosso da una forte passione civile a rappresentare Napoli e l’Italia nel mondo. Utopistico ed internazionale è il progetto legato al suo nome, quello “per la Città europea interetnica e cablata”.Un progetto portato avanti dal 1985, quando fondò il gruppo d’innovazione tecnologica e trasformazioni territoriali per la città del XXI° secolo con vari osservatori, da Tokyo a Barcellona, da Parigi a Gerusalemme e che trovò largo consenso, nel 2012 proprio a Napoli quando, con la Fondazione “Della Rocca” da lui presieduta, insieme al Ministero degli Esteri, fu definita, nell’ambito del Forum UN Habitat sul futuro urbano, una proposta progettuale per una Risoluzione ONU sul diritto alla città nel più ampio quadro dei diritti umani. Nel 1993, di Corrado Beguinot la redazione di una nuova carta dell’urbanistica, la “Carta di Megaride ‘94” scritta con la collaborazione di seicento studiosi di città di trentadue diversi paesi. Nel 2000 la ricerca per la definizione della “Carta dei principi sulla città interetnica europea” a supporto di un master universitario internazionale teso alla formazione di esperti del governo delle trasformazioni urbane.
Corrado Beguinot è stato, per trentacinque anni, professore ordinario alla cattedra di Tecnica Urbanistica all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nonché direttore dell’Istituto di Architettura ed Urbanistica e del Dipartimento di pianificazione e scienza del territorio. Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per i servizi resi alla scienza ed alla cultura. Ha regalato, a Napoli, opere come la nuova facoltà di Medicina, la cittadella postale ed il palazzo di giustizia. Progettista di numerosi piani urbanistici, territoriali, comunali, paesistici, tra cui quelli di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Campobasso. Autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche a carattere internazionale, è stato tra l’altro Professore all’Università “Simon Bolivar” di Caracas, presidente del consiglio scientifico dell’Istituto per la pianificazione e gestione del territorio del Cnr, componente del Consiglio Superiore tecnico del Ministero delle Poste, nonché presidente delle Fondazioni “Della Rocca” e “Vanzi”.

Direttore delle Collane di studi di urbanistica dell’Università Federico, Beguinot era stato anche presidente del comitato tecnico della Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, direttore della Facoltà di Urbanistica dell’Università del Cairo in Egitto, membro del comitato consultivo per la formazione nel campo dell’architettura delle Comunità Economiche Europee a Bruxelles, nonché componente della commissione per la realizzazione dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze.

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