Il Piemonte rende omaggio a un importante artista del Cinquecento attivo sul suo territorio, Gaudenzio Ferrari, con una mostra al via il 23 marzo in tre sedi, Novara, Vercelli e Varallo Sesia. La rassegna raccoglie oltre cento opere del pittore provenienti da musei di tutto il mondo tra cui il Louvre, e da tre musei di Torino: la Galleria Sabauda, il Museo Civico d’Arte Antica e l’Accademia Albertina, oltre che da collezioni private.

La mostra è promossa dalla Regione Piemonte con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, e la partnership di Intesa Sanpaolo. È curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, con la supervisione di Gianni Romano, a lungo soprintendente del Piemonte e massimo esperto dell’artista. L’organizzazione è affidata all’Associazione Abbonamento Musei.it insieme a Comune e Pinacoteca di Varallo e ai Comuni di Novara e Vercelli.

Il Centro di Restauro di Venaria, rimarca l’assessore alla Cultura del Piemonte, Antonella Parigi, si è occupato degli aspetti legati alla conservazione e messa in sicurezza di alcune opere destinate alle sedi di Novara e di Vercelli. I dipinti provenienti dalle chiese del territorio hanno richiesto infatti valutazioni attente prima di poter affrontare il trasporto.

Oltre al Centro Conservazione e Restauro di Venaria, altri centri specializzati si sono impegnati per la mostra. La milanese Open Care Restauri ha compiuto a proprie spese il restauro del grande `Angelo annunciante´, patrimonio della Pinacoteca di Varallo. Grazie agli esami compiuti sull’opera, dovrebbero presto essere dipanati anche gli ultimi dubbi ancora esistenti sulla sua attribuzione.

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