18 febbraio 2018 - 11:57

Corruzione, Roberto De Luca si dimette da assessore: «Caso oscuro, provocazione vergognosa»

Il figlio del governatore della Campania, indagato dalla procura di Napoli, lo ha annunciato prendendo la parola a un convegno nella sua città

di Redazione Online

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Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania, si dimette da assessore al Bilancio del Comune di Salerno. Lo ha annunciato lui stesso, prendendo a sorpresa la parola durante un convegno nella sua città. Roberto De Luca è indagato per corruzione dalla procura di Napoli in seguito alla videoinchiesta di Fanpage su presunti casi di mazzette nella gestione degli appalti per i rifiuti in Campania.

«Caso oscuro e vergognoso»

«Ho ricevuto attestati di stima e solidarietà, anche da tanti avversari politici, dopo la vicenda oscura in cui sono stato coinvolto. È chiaro a tutti che è stata messa in piedi una provocazione vergognosa. Ma non intendo offrire alibi a nessuno, né pretesti per operazioni di aggressione politica. Quindi rimetto il mio mandato di assessore al Comune di Salerno», ha spiegto Roberto parlando nel corso di un appuntamento elettorale del Pd, al quale era presente anche il padre Vincenzo De Luca, presidente della Campania.

«Piena fiducia nell’azione della magistratura»

«Ora - ha detto ancora De Luca jr - dobbiamo contrastare l’imbarbarimento della vita pubblica del Paese, quindi occorre mettere in campo ogni energia per vincere la sfida elettorale. Rimetto il mio mandato per consentire a tutti di concludere con slancio ed entusiasmo la campagna elettorale». Roberto De Luca ha anche ribadito «la piena fiducia nell’azione della magistratura».

Renzi: «De Luca? Spero quereli Di Maio»

Le dimissioni di Roberto De Luca «sono un gesto personale che lui ha fatto con grande serietà, grande rispetto perché dice di non aver fatto niente. Penso e spero che querelerò Di Maio che gli ha dato dell’assassino e spero che Di Maio rinunci all’immunità parlamentare, se è un uomo». Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a In 1/2 ora in più. De Luca jr, ribadisce, «è stato molto serio, si è dimesso perché abbiano un alibi in meno: Di Maio si è buttato sulla prima inchiesta...».

Di Maio: «Renzi come Erdogan»

Al segretario dem risponde duramente Luigi Di Maio. «Renzi come Erdogan. Giornalisti di Fanpage.it finiscono sotto inchiesta per aver scoperto la corruzione del suo partito e lui dice che dovranno dimostrare la propria innocenza. Vergogna! Massima solidarietà ai giornalisti», scrive su Twitter il capo politico del M5S.

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