Calcio, morto Giovan Battista Fabbri: guidò il Vicenza di Paolo Rossi al secondo posto

Il tecnico emiliano aveva 89 anni: nel '77-'78 porta il Lanerossi al suo massimo risultato in serie A, alle spalle della Juventus, con il futuro 'Pablito' centravanti, che lo ricorda commosso: "Il nostro era un rapporto come tra padre e figlio"

03 Giugno 2015

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FERRARA - Lutto nel mondo del calcio italiano. L'ex allenatore Giovan Battista Fabbri, 'GB' per tutti, 89 anni, è morto a Ferrara. In carriera allenò tra le altre Piacenza, Catanzaro, Vicenza, Ascoli, Spal, Cesena e Bologna. Fu lui a guidare a uno storico secondo posto alle spalle della Juventus, nel campionato '77-'78, il Vicenza di Paolo Rossi. E proprio il club biancorosso lo ha ricordato così: "E' mancato un pezzo della nostra storia". Commosso il ricordo di Paolo Rossi: "Per me GB Fabbri era un papà, il nostro era un rapporto come tra padre e figlio. E' stato un grande, una persona fondamentale per la mia carriera, sotto tutti i punti di vista - dice 'Pablito' -. Gli volevo bene e non lo dimenticherò mai. Fabbri è stato quello che mi ha scoperto dal punto di vista tecnico - spiega - cambiandomi ruolo e vedendo in me qualcosa di diverso, e doti che altri non avevano visto. Fu lui che mi ha trasformato da ala in centravanti, e i fatti gli diedero ragione".

Fabbri ha legato il suo nome soprattutto alla stagione d'oro del Vicenza targato Lanerossi. Dopo l'esperienza nel 1974 con il Piacenza, venne ingaggiato dal presidente del club veneto Giuseppe Farina. Proprio a Fabbri è attribuita l'intuizione di avere spostato il futuro 'Pablito' dal ruolo di ala destra a quello di centravanti. Con il Lanerossi conquistò nell'arco di due anni una promozione in Serie A e quindi nel 1977-1978 il secondo posto nella massima serie alle spalle della Juventus. Al termine di quella stagione Fabbri vinse il premio Seminatore d'Oro come migliore allenatore italiano dell'anno. La stagione successiva, che vide il Vicenza per la prima volta nella storia partecipare alle coppe europee, la Uefa, si concluse amaramente, con la retrocessione in serie B.