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ORE DISPERATE: UN CAZZARO AL MUSEO DEL CINEMA

Sotto gli occhi del presidente. Stamattina, aspettando quelli di Piemonte Movie
Live to tell: oggi (anzi, è già ieri, mercoledì 17) sono stato impegnato in una curiosa inversione di ruoli con l'Assertiva Laura Milani, presidente del Museo del Cinema. L'Ansa l'ha presa sul serio, sicché la nostra minchiatella fra amici è assurta al rango di notizia: per cui trovo on line e malvolentieri pubblico, giusto per non darmi un buco da solo...

(ANSA) - TORINO, 17 GEN - Scambio di ruoli tra la presidente del Museo del Cinema, Laura Milani, e il giornalista Gabriele Ferraris. Quello che una settimana fa, in occasione della presentazione del festival del cinema erotico Fish&Chips (e dove altrimenti poteva venirci un'idea tanto osée? Nel testo Ansa la frase resta però sospesa: andrebbe completata con qualcosa del tipo "quello che una settimana fa... pareva null'altro che un amabile cazzeggio..." NdG), è diventato oggi realtà. Gabo, affilata penna del noto blog su Torino (eeeh, esagerati... NdG), si è seduto per alcune ore sulla tolda di comando del Museo (gettando nel panico le povere Donata Pesenti & Veronica Geraci: sono state assai amichevoli, ma sotto sotto temevano il cataclisma, NdG), lasciata libera dalla Milani che si è invece presentata con penna e taccuino a una conferenza stampa (anzi, due: per non farsi mancare nulla. E ha pure scritto per il Corriere di Torino un articolo che esce sotto la testatina "Laura sul Corriere" e che vi linko qui. NdG).
"Scambiarsi i ruoli aiuta a capire le gioie e i dolori di un'altra professione, non solo nella cultura", sottolinea con un sorriso divertito la Milani. L'esperimento sembra riuscito e anche Gabo sembra averci preso gusto
(mica tanto: m'è toccato lavorare sul serio... NdG), tra un incontro con gli organizzatori di Piemonte Movie (per la precisione, ho visto Alessandro Gaido e mi ha presentato il progetto 2018, che ho assai apprezzato: e ho fatto altre cose interessanti, ma ovviamente un presidente è tenuto alla riservatezza, NdG) e una corsa allo Iaad, di cui Milani è pure presidente.

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