Economia

Telecom, il lavoratore deve essere low cost: "Duemila assunti, tanti apprendisti"

Il piano di esodi dell'azienda punta a realizzare un "remix generazionale". Fuori personale con stipendi importanti, dentro giovani da pagare il meno possibile. Mega piano di formazione per i dipendenti, dall'inglese al Bitcoin

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ROMA - Via 100 dirigenti (con uno stipendio medio lordo di ben 300 mila euro l'anno). Via altri 7.500 dipendenti con almeno 58 anni di età, 38 di anzianità aziendale e retribuzioni di tutto rispetto. Dentro, come neo assunti, 2000 giovani senza grandi pretese quanto al compenso. Come già la Rai, anche la Telecom assumerà personale - a partire da luglio del 2018 - soprattutto con i contratti low cost dell'"apprendistato professionalizzante".

Eppure il piano di esodi e di assunzioni della Telecom chiarisce che questi giovani - pagati il meno possibile - dovranno essere molto bravi. Se una parte lavorerà come semplice tecnico, un'altra parte dovrà avere competenze d'avanguardia come:
- big data scientist, big data analyst, sviluppatore di applicazioni, sviluppatore di software per servizi innovativi. E ancora:
- progettista di piattaforme di rete virtuali, progettista di reti di nuova generazione, specialista nell'assistenza al cliente via social.

Peraltro a pagare queste 2000 nuove assunzioni saranno i dipendenti attuali della Telecom che - nei piani dell'azienda - dovranno accettare una riduzione dell'orario di lavoro per 20 minuti giornalieri già a partire dal primo marzo del 2018. Il meccanismo è quello della "solidarietà espansiva": chi è dentro guadagna meno, questi soldi intanto permettono le assunzioni (al via da luglio del 2018).
La Telecom mette in campo anche un mega-piano di formazione e aggiornamento del suo personale. Il piano coinvolgerà fino a 50 mila dipendenti (alcuni a tempo determinato) e prevederà lezioni sia in aula e sia via Internet. Corsi biennali insegneranno ai dipendenti  a "migliorare il servizio al cliente". Corsi annuali serviranno a perfezionare l'inglese, in qualche caso a imparare questa lingua partendo da zero. Corsi pluriennali guideranno i lavoratori di Telecom nel mondo misterioso delle criptovalute come il Bitcoin.

Il piano della Telecom, dunque, prevede l'uscita di 7500 dipendenti e 2000 nuove assunzioni. Ecco altri numeri sulla vicenda:
- 3,1 MILIARDI. E' il costo del lavoro, tutto compreso, che l'azienda ha scritto nel suo bilancio del 2016.
- UN MILIARDO. E' il risparmio che Telecom ricaverà ogni anno, secondo i calcoli dei sindacati, dall'addio dei 7500 lavoratori.
- 489 MILIONI. E' il risparmio che Telecom ricavò nel 2016 (rispetto al 2015) sul costo del lavoro, anche grazie ai contratti di solidarietà.
- 700 MILIONI. Questo il costo che l'azienda sopporterà per il suo ultimo piano (2018), anche per finanziare gli esodi volontari incentivati.
- 28. Le mensilità massime che un lavoratore riceverà, oltre alla liquidazione, se accetta di andare via volontariamente.
- 2500. Le persone che - si stima - andranno via con gli incentivi e volontariamente (su un totale di 7500), entro tre anni.
- 100. I dirigenti in uscita. Risparmi per Telecom pari a 30 milioni.
- FINO AL 5%. E' l'impatto che il dipendente può subire sulla sua retribuzione lorda a causa della "solidarietà espansiva".

@aldofontanarosa