• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • 5 domande ad Alberto Maestri su Social Media e Content Strategy

    25 Gennaio 2018

    Cos’è la Content Strategy e come si coniuga con i Social Media? Abbiamo rivolto alcune domande ad Alberto Maestri, Competence Leader in OpenKnowledge e docente del Master in Social Media Marketing della Ninja Academy, per iniziare a comprendere uno dei temi principali che verranno affrontati nel corso delle lezioni. Alla scoperta di tool utili, content analysis e di come individuare i canali più giusti per ogni azienda, ecco le cinque domande (e le cinque risposte) al nostro esperto. content strategy

    Il rischio di confondere e sovrapporre Content Strategy e Content Marketing è sempre dietro l’angolo, ci aiuti a definire meglio i confini?

    In realtà, le definizioni sono abbastanza nette. Da un lato esiste la Content Strategy, ossia ciò che deve essere fatto per pianificare il posizionamento di marca in termini di architettura di contenuto e corretta applicazione dello storytelling come metodologia. Questo tipicamente si sostanzia in un bel documentone e in tanti file allegati legati agli aspetti di governance, policy, etc. D’altra parte, il termine “Content Marketing” ha un duplice significato. Da un lato si intende l’intero paradigma dentro cui stanno tutte le tematiche più specifiche legate al contenuto. Dall’altro, mio preferito, l’insieme di attività (l’ing in desinenza fa chiarezza proprio su questo) che devono essere svolte al fine di “fare vivere” la strategia day by day, nelle sue differenti sfaccettature. In sostanza, più che di termini sovrapponibili si tratta di termini complementari: dove finisce il primo, inizia il secondo, a sua volta necessario per fare evolvere il primo nel tempo. content strategy

    Quindi, cosa fa esattemente un Content Strategist?

    Sta su Facebook! Ah no, quello è il Social Media Manager! 🙂 Il Content Strategist oggi, in Italia, in realtà è percepito come un professionista sinonimo per competenze e task ad altre figure: non solo il Social Media Manager, ma anche lo Strategic Planner, per esempio. In realtà si tratta ancora una volta di un ruolo ben definito e indipendente, che si preoccupa in azienda di dare ordine e consistenza alla miriade di contenuti (aziendali e user-generated), canali, insights, derivanti dall’attività di ascolto degli utenti in rete, con il supporto dei migliori e più idonei tool in circolazione.

    Qual è l’aspetto principale sui cui focalizzarsi in fase di Content Analysis? Quali tool possono aiutarci in questa fase?

    Quello che noto sempre più spesso nelle attività di docenza e che cerco di NON fare mai nell’attività di consulenza quotidiana in OpenKnowledge è percepire l’analisi come fine a se stessa. Quando la propongo come esercizio, molte volte il risultato è una lista anche molto ben fatta di outcome, che però tracciano semplicemente il quadro generale senza sottolineare insights e azioni da implementare di conseguenza. Al contrario, il vero valore dell’analisi nel Content Marketing (e non solo) è di essere al servizio della strategia e delle operations. Non basta ascoltare ciò che le persone condividono in rete sul brand, ma piuttosto comprendere i pattern narrativi sottostanti al fine di applicare correttamente lo storytelling, ossia ottimizzare “in corsa” il posizionamento narrativo. A questo fine, serve una grande capacità di unire i puntini e leggere tra le righe, affiancando a strumenti meccanici come SocialStudio, BlueNod, SEMRush, Google Analytics, Alexa, Facebook / Twitter / Instagram / etc. Insights o soluzioni semantiche come Protagonist.io. content strategy

    Quali sono i canali più adatti e più performanti per veicolare i nostri contenuti?

    Da circa 5/6 anni si dice che il 20xx è l’anno dei video, che il blog è / non è (a seconda del magazine) morto, che i visual social network spaccheranno sempre di più. È tutto vero (o falso 🙂 ), ma secondo me c’è un errore importante di fondo: pensare che esistano canali e contenuti efficaci in sé. Se sono un’azienda medico / farmaceutica, il blog è davvero un canale adeguato? E se sì, a quali condizioni / con quali caratteristiche progettuali? Il consiglio è dunque quello di comprendere molto bene il cliente / lead che si ha davanti, per poi fare un deep dive settoriale e nelle specificità organizzative. Solo così si comprenderanno i canali più performanti… per il caso specifico!

    Segui la Free Masterclass del Master in Social Media Marketing “Instagram Power. Tecniche avanzate per migliorare piani editoriali e campagne”

    Se dovessi assumere un Content Strategist, quali sono le 3 skill principali che vorresti trovare nel candidato ideale?

    1. Curiosità 2. Passione 3. Realismo

    Scopri di più su come ideare la tua Content Strategy! Iscriviti al Master in Social Media Marketing di Ninja Academy (Formula Online + Digital Factory). Hai tempo fino al 14 febbraio 2018 per usufruire dello sconto early booking sulla formula online +  Lab in aula.