Italian Tech

Niente casse né code. Apre a Seattle il primo Amazon Go

Niente casse né code. Apre a Seattle il primo Amazon Go
Dopo quasi un anno di sperimentazione, ora diventa accessibile al pubblico. Un sistema di sensori e telecamere riconosce quel che mettiamo nel carrello e quel che riponiamo se cambiamo idea. Il piano è di costruirne altri duemila  
1 minuti di lettura
DAL digitale all’analogico. O meglio: dal virtuale al reale, ma con le modalità inventate dai colossi del web. Apre in queste ore a Seattle quello che già chiamano “negozio liquido”, per ricordare il mondo della fruizione fluida della musica e dei film in streaming sui servizi di Spotify, Netflix e dei loro colleghi. Stavolta però di mezzo c’è il colosso del commercio elettronico Amazon e una nuova idea di supermercato che sta sperimentando da poco più di un anno. Amazon Go, creato dalla multinazionale di Jeff Bezos nel suo quartier generale, non ha infatti né casse né cassieri. Un sistema di sensori e di telecamere riconosce cosa si sta mettendo nel carrello, o cosa viene riposto se si cambia idea, e addebita il costo della spesa sul proprio profilo quando si esce. Niente attese, niente code. L’unica operazione richiesta è quella di aprire l’app dedicata all’entrata, ottenere il QR code e passarlo sullo scanner come si farebbe con una carta di imbarco digitale in qualsiasi aeroporto del mondo.  

Amazon Go, lo shopping incontra l'intelligenza artificiale

Quello di Seattle è stato in fase di test da dicembre del 2016 e aperto da allora solo ai dipendenti. Ora diverrà accessibile a chiunque. Situato sulla strada che circonda la sede principale della compagnia, è il primo dei duemila negozi Amazon Go previsti.