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Boxe, è morto Sergio Caprari: argento olimpico a Helsinki, da prof fece il per il Mondiale

Laziale di Civita Castellana, si è spento a 83 anni uno dei più grandi pesi piuma della storia italiana. Medagliato olimpico, tra i professionisti conquistò il titolo europeo ed ebbe la chance mondiale, fallita a Manila contro il leggendario filippino Flash Elorde

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ROMA - E' stato uno dei grandi interpreti della boxe italiana, Sergio Caprari, morto all'età di 83 anni. Peso piuma, fece una grande carriera di dilettante, ma probabilmente fu ancora più grande tra i professionisti. Nato a Civitacastellana, in provincia di Viterbo, nel 1932, alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952 conquistò la medaglia d'argento nei pesi piuma, superato in finale dal cecoslovacco Zachara. Passato immediatamente professionista dopo i giochi, tra i pesi piuma in pochi seppero resistergli. Arrivato al titolo italiano, conquistato contro Nello Barbadoro, proseguì nella scalata verso traguardi ancora più ambiziosi facendosi largo in una boxe molto selettiva come quella dell'epoca. Con una sola sconfitta, rimediata in Australia contro Sammy Bonnici -ma le cronache parlano di verdetto decisamente ingiusto- si presentò al grande appuntamento con il titolo europeo, che non fallì battendo sul ring di Sanremo il belga Sneyers (uno campione in tre categorie di peso) per kot all'undecimo round.

Il titolo lo perse con un francese, Lamperti, dopo una aspra battaglia, ma la sua carrierà proseguì. Perse ma non sfigurò contro Davey Moore, lo sfortunato pugile che poi perse la vita dopo una sfida mondiale, quindi si concesse l'ultima chance, quella impossibile. Salito tra i superpiuma dopo la reintroduzione della categoria, andò nella tana del velocissimo, inafferrabile, Flash Elorde per cercare di soffiargli il titolo mondiale. Il filippino in pratica era una sorta di Manny Pacquiao degli anni sessanta. Il match si svolse a Manila: Caprari fu sorpreso dalle irruenza del filippino e, logorato anche da una lunga carriera, si arrese al primo round. Fu l'ultima recita di una grande storia pugilistica. In una nota la federazione pugilistica italiana esprime il proprio cordoglio "per la scomparsa di questo grande campione e fa le sue condoglianze alla sua famiglia in questo doloroso e luttuoso momento. Caprari è stato un grandissimo boxer, sia a livello olimpico che da Pro. Mi ricordo di averlo ammirato spesso in TV negli anni '50", le parole del presidente della Fpi, Alberto Brasca.
 
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